Ogni anno, il 5 maggio, il Giappone celebra il Kodomo no Hi, ovvero la festa dei bambini. Si tratta di una delle ricorrenze più colorate e sentite del calendario giapponese, parte integrante della Golden Week. Questa giornata speciale è dedicata alla salute, alla crescita e alla felicità dei bambini, con un’attenzione particolare ai maschi, anche se oggi è diventata un’occasione per celebrare tutti i bambini, senza distinzioni di genere.
Le origini e il significato del Kodomo no Hi
Il Kodomo no Hi ha origini antiche, ma non si sa esattamente quando sia stata introdotta questa ricorrenza: la festività era conosciuta come Tango no Sekku e veniva celebrata il quinto giorno del quinto mese dell’anno secondo il calendario lunare cinese. Dopo il periodo Nara, la data è stata cambiata al 5 maggio. Inizialmente era una celebrazione riservata ai ragazzi, per augurare loro forza e successo nella vita. Con il tempo, e in particolare dal 1948, la festa è stata riconosciuta come giornata nazionale dedicata a tutti i bambini, appunto Kodomo no Hi, assumendo un significato più inclusivo.

Kimono bambino jinbei design ventagli e dinosauri sfondo beige misura 95 cm (2-3 anni)
Kimono estivo per bambino in stile jinbei (abito tradizionale giapponese estivo), decorato con ventagli giapponesi su sfondo beige. La misura 95 è adatta a bambini di altezza pari a 95 cm, quindi di circa 3 anni. Il tessuto è in 100% cotone giapponese. Il kimono per bambini è composto da pantaloncini con elastico in vita e una giacca a maniche corte, regolabile con chiusura a laccetti.
I simboli della festa dei bambini giapponesi
Tra gli elementi più iconici del Kodomo no Hi ci sono senza dubbio le koinobori, le caratteristiche maniche a vento a forma di carpa che sventolano davanti alle case. La carpa, secondo la leggenda, simboleggia forza e perseveranza: si racconta che una carpa risalì un fiume fino a diventare un drago, proprio come si augura che facciano i bambini nella loro vita.
Su molte koinobori è raffigurato anche Kintarō, un leggendario bambino dalla forza straordinaria, cresciuto tra le montagne e gli animali. Kintarō è un simbolo di coraggio, forza e vitalità, qualità che i genitori desiderano per i propri figli. Durante la Festa dei Bambini, è usanza esporre una bambola di Kintarō: la sua immagine diventa un augurio visivo e potente di un futuro radioso e forte per i bambini.
Oltre alle koinobori, un altro simbolo importante è il kabuto, l’elmo dei samurai, esposto nelle case come augurio di coraggio e protezione. Alcune famiglie mostrano anche le tradizionali armature in miniatura, dette gogatsu ningyō, che raffigurano guerrieri o eroi storici.
I cibi tradizionali del Kodomo no Hi
Come ogni festa che si rispetti, anche il Kodomo no Hi ha i suoi piatti tipici. I più conosciuti sono i kashiwa mochi, dolcetti di riso ripieni di pasta di fagioli rossi e avvolti in foglie di quercia (simbolo di continuità familiare). Un’altra prelibatezza stagionale è il chimaki, un dolce a base di riso glutinoso avvolto in foglie di bambù, molto diffuso soprattutto nella parte occidentale del Giappone.
Questi dolci non sono solo buoni da mangiare, ma racchiudono significati profondi legati alla tradizione e alla protezione della famiglia.
Come si celebra oggi la Festa dei Bambini in Giappone
Oggi la festa dei bambini giapponesi è un momento di gioia per le famiglie, che si riuniscono per onorare i propri figli con piccoli regali, pranzi speciali e uscite nei parchi o in luoghi dedicati al divertimento. Le scuole e i quartieri organizzano spesso eventi e laboratori a tema, e molte località espongono spettacolari distese di koinobori lungo i fiumi o nei giardini pubblici.
Il Kodomo no Hi è un perfetto esempio di come la cultura giapponese riesca a unire simbologia, storia e vita quotidiana in una celebrazione che guarda con speranza e affetto al futuro delle nuove generazioni.