Hinamatsuri: cos’è la festa delle bambole

hinamatsuri

Il 3 marzo in Giappone si celebra l’Hinamatsuri (ひなまつり), conosciuto anche come Festa delle Bambole o Giorno delle Ragazze. È una giornata dedicata alla felicità e alla salute delle bambine, una tradizione che affonda le sue radici in epoche lontane. Le protagoniste indiscusse di questa festa sono le hina ningyō, bambole vestite con splendidi kimono che rappresentano l’antica corte imperiale giapponese. Ma Hinamatsuri non è solo un’esposizione di bambole: è una celebrazione fatta di simboli, dolci tipici e un’atmosfera gioiosa che avvolge le famiglie.

Origini e tradizioni

Le origini dell’Hinamatsuri risalgono a oltre mille anni fa e sono legate a un’antica usanza cinese che prevedeva di affidare la sfortuna a delle bambole di carta e farle scorrere via lungo i fiumi. Con il tempo, in Giappone questa pratica si è evoluta in una tradizione più raffinata: le bambole non venivano più abbandonate all’acqua, ma conservate e tramandate di generazione in generazione come simbolo di protezione per le ragazze di famiglia.

Le bambole Hina e l’esposizione tradizionale

Le hina ningyō non sono semplici bambole, ma vere e proprie opere d’arte, realizzate con materiali preziosi e vestite con abiti di seta riccamente decorati. Le più pregiate possono essere tramandate per secoli e diventano un tesoro di famiglia.

Le bambole vengono esposte su una piattaforma a più livelli chiamata hinadan, ricoperta da un panno rosso. Il set più completo è composto da sette piani, ognuno dei quali ospita figure precise:

  • Primo livello: l’Imperatore e l’Imperatrice, solitamente seduti su un trono davanti a un paravento dorato.
  • Secondo livello: tre dame di corte con accessori per il saké.
  • Terzo livello: cinque musicisti che suonano strumenti tradizionali.
  • Quarto livello: due ministri di corte, uno anziano e uno giovane.
  • Quinto livello: tre servitori con espressioni diverse: arrabbiato, triste e felice.
  • Sesto e settimo livello: mobili in miniatura, oggetti da cucina e carrozze per la dote della principessa.

In molte case, però, l’allestimento è più semplice e si limita alla coppia imperiale, simbolo di armonia e buon auspicio.

Cosa si festeggia il 3 marzo in Giappone?

Il 3 marzo non è solo una festa estetica, ma un momento di augurio e speranza per le bambine. Le famiglie esprimono il desiderio che le loro figlie crescano felici, in salute e circondate dalla fortuna. I colori della festa – rosa, bianco e verde – hanno un preciso significato: il rosa rappresenta la primavera, il bianco la purezza e il verde la salute e la crescita.

Cibi tradizionali dell’Hinamatsuri

Come ogni festività giapponese, anche l’Hinamatsuri ha i suoi piatti tipici:

  • Hishimochi: dolce di riso a strati colorati di verde, bianco e rosa, simbolo di longevità.
  • Hina-arare: piccoli cracker di riso colorati, che rappresentano le stagioni.
  • Chirashizushi: riso condito con pesce crudo, verdure e uova, un piatto festivo che simboleggia prosperità.
  • Zuppa di vongole: si dice che i gusci delle vongole, che combaciano perfettamente solo con la loro metà originale, simboleggino un matrimonio felice e armonioso.

Una festa di famiglia e tradizione

L’Hinamatsuri è un’occasione speciale per le famiglie giapponesi, che si riuniscono per decorare la casa, gustare i piatti tipici e celebrare la crescita delle loro bambine. Anche se oggi la festa è meno sentita rispetto al passato, resta un momento importante per mantenere viva una tradizione secolare. E chissà, magari un giorno visiterai il Giappone proprio durante l’Hinamatsuri e potrai ammirare dal vivo queste meravigliose bambole e la bellezza di una cultura che celebra la bellezza e la felicità con tanta grazia.

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